Data:
venerdì 6 maggio 2016
Testata:
La Provincia
A2 femminile playoff, semifinale. Caccialanza e compagne chiudono in due mosse il conto con la Velco passando anche a Vicenza. Ora la sfida promozione con La Spezia
Super-Tecmar vola in finale
di Tommaso Gipponi
VICENZA — La TecMar Crema espugna anche il parquet della Velco Vicenza al termine di una gara vietata ai deboli di cuore, e dalla fine della prossima settimana si giocherà la promozione in serie A1 nella finale contro La Spezia al meglio delle tre partite.
Con solo sei giocatrici abili e arruolabili, Crema ha compiuto il miracolo, battendo una squadra attrezzatissima che poteva ruotare undici elementi.
Arrivati a questo punto della stagione, e in queste condizioni, tecnica e tattica passano in secondo piano. Conta il cuore, e questo Basket Team ne ha a tonnellate.
Contano però anche gli attributi, e capitan Paola Caccialanza ha dimostrato di averli d’acciaio, quando a 30” dalla fine, con Vicenza che aveva pareggiato partendo da -10 con tutta l’i n e rzia dalla sua parte, e nonostante uno 0/4 da tre, decideva di prendersi la tripla nel possesso decisivo mandandola a bersaglio di tabella, nel totale delirio dei molti tifosi cremaschi accorsi in Veneto, e nel silenzio tombale del pubblico vicentino.
Vicenza aveva l’ultimo possesso ma una grandiosa difesa di squadra toglieva ogni possibilità alle guardie venete di ricevere il pallone, obbligando la pivot Ramon a mandare per aria una preghiera che non prendeva niente.
Sul fallo sistematico delle locali, a 8” dalla fine, era Norma Rizzi a mandare i titoli di coda sulla partita con un glaciale 2/2 dalla linea, dopo che era stata seduta per quasi tutto l’ul t im o quarto per un dolore alla gamba. Attributi, appunto. Crema ha giocato divinamente per almeno tre quarti e mezzo, sopperendo alle carenze d’organico con una gestione attenta a non commettere falli.
Una Veinberga sontuosa griffava 11 punti già nel primo periodo a mandare le cremasche avanti di 4 alla prima pausa, con ritorno vicentino appena prima della seconda utile per fissare il 28-29 dell’intervallo.
Provava ad azzannare la partita nel terzo quarto la TecMar, con Conti, Rizzi, Veinberga, Cerri e Parmesani, per il più 10 del 27’, un vantaggio in doppia cifra che le biancoblù riprendevano anche in avvio di quarta frazione sul canestro di Caccialanza.
Le difese iniziavano a prendere il sopravvento, e Crema iniziava ad avvertire che la benzina stava finendo, ma per fortuna non crollava e alla fine poteva gioire.