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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: martedì 3 maggio 2016

 Testata: La Provincia

A2 femminile, playoff. Semifinale, le ragazze di Crema partono bene. Infortunio per Zagni

TecMar, prova di maturità

Bella vittoria su Vicenza in gara 1, giovedì la replica

di Tommaso Gipponi

CREMA — In una Cremonesi soldout, laTecMar Crema offre l’ennesima prova di maturità facendo nettamente sua gara 1 di semifinale contro la Velco Vicenza (nell’altra semifinale Broni ha superato Milano 63-52), tecnicamente ben oltre di quanto dica il punteggio finale. È stata l’ennesima prova della solidità mentale delle biancoblù, dominanti per tutta la prima frazione e poi concentrate nella ripresa quando le forze sono venute meno, a causa di rotazioni ulteriormente ridotte. Sì, perché all’inizio del secondo quarto si è infortunata anche Cecilia Zagni, peraltro ottima fino a quel punto, per un problema alla pianta del piede destro. Oggi l’ecografia: in caso di semplice versamento c’è ottimismo di rivederla in campo giovedì sera per il secondo atto della serie; in caso invece di problema ai legamenti la sua stagione sarebbe seriamente compromessa e per coach Visconti (che già deve fare a meno diMandelli) sarebbe un grosso grattacapo in più, vedendo la sua rotazione abituale ridotta a sole sei giocatrici più Bona, incampocomunque domenica per qualche minuto senza sfigurare.

Crema ha dimostrato di essere più forte della sua avversaria, che però ruota abitualmente almeno 9 giocatrici e quindi può portare le sue migliori fresche nel finale di partita. È stato questo il senso della rimonta vicentina nella seconda metà di gara, dopo aver toccato il -18, ma non arrivando mai oltre il -6. Giovedì, per chiudere la serie in trasferta, tutte le cremasche disponibili sono chiamate a dare ancora qualcosa in più. Domenica nessuna delle due squadre ha sbagliato l’approccio, entrambe decise, quadrate e ben consce del proprio piano partita. Ne è venuta fuori una prima frazione che pur senza troppi punti a tabellone è stata per palati fini, per giocate sia offensive che difensive. Dal secondo periodo in avanti però la Tec-Mar ha cambiato marcia. Prima Caccialanza e Parmesani, e poi Rizzi, Cerri e Veinberga hanno imbastito un parziale che ha portato le cremasche avanti fino al 35-18, dando oggettivamente anche spettacolo. Si può tranquillamente affermare che coach Visconti questa metà gara non abbia nemmeno avuto bisogno di allenarla, nel senso migliore del termine: le sue ragazze sembravano davvero andare col pilota automatico.

Stesso discorso a inizio ripresa, pur senza Zagni, con le biancoblù a giocare di squadra e a toccare il massimo vantaggio sul 45-27 con Conti. Col passare dei minuti la stanchezza iniziava a venire fuori, e con essa veniva meno la lucidità. Vicenza, pur senza incantare, rosicchiava punto dopo punto e nell’ulti - mo ottavo di partita si portava fino ameno 6.Quando il gioco si fa duro però, i duri iniziano a giocare, e allora ecco che a risolvere il match in favore delle cremasche ci pensavano un paio di canestri da leader vera di Ie v a Veinberga, un appoggio alla tabella in ‘carpiato’ di Parmesani e un gioco da tre punti di Rizzi che era la vera e propria oliva sul Martini di questa vittoria bella, convincente, ma da non lasciare isolata.

Giovedì a Vicenza si vuole chiudere la serie, così da guadagnare qualche giorno di riposo supplementare per guarire dai tanti acciacchi.