Data:
domenica 17 aprile 2016
Testata:
La Provincia
Playoff A2, gara 1. La formazione di Visconti parte bene. Successo grazie a una difesa perfetta e grande fluidità in attacco. Decisivo un terzo parziale giocato a ritmi vertiginosi
TecMar, che personalità. L'Alpo subito strapazzata
Mercoledì sera la rivincita in casa di Villafranca. Obiettivo chiudere i conti
di Tommaso Gipponi
CREMA —Prova di forza e maturità per la TecMar Crema, che fa sua gara 1 contro l’A lp o al termine di una partita di grande intensità ed abnegazione. Tutto ben impersonato dalla propria capitana, Paola Caccialanza, mvp del match sia per i punti, con sette triple a segno, che soprattutto per la difesa. È stato proprio quando Crema ha alzato il volume della radio nella propria metà campo che per Alpo non c’è stata più storia, in un terzo quarto che è stato decisivo. Se la TecMar difende così, ben poche squadre possono tenerle testa. L’importante ora è non pensare che il turno sia già in tasca. C’è ancora una gara 2 mercoledì sera in terra veronese tutta da giocare e da vincere per non correre rischi poi in una bella che, per sua natura, è sempre ricca di incognite.
L’inizio della partita era subito ad altissima intensità da entrambe le parti. Crema al 4’ rincorreva sul 6-9 ma piazzava un mortifero parziale di 17-0, inspirato dalle prime triple di Caccialanza ma anche da Veinberga e Cerri che sotto canestro dominavano le dirimpettaie veronesi. Uno dei migliori singoli quarti della stagione delle cremasche, a rispondere alla pressione che gravava sulle loro spalle. Coach Visconti in panchina continuava ugualmente a sgolarsi: non voleva assolutamente cali di tensione con ancora 30 ’ sul cronometro. Nel secondo periodo Alpo provava a rientrare con le triple di Santarelli e Rossi, ma dall’altra parte Caccialanza era scatenata e metteva la sua quinta bomba già al 13’. Gli arbitri, spesso incoerenti nel metro, si mangiavano qualche fischio che invece non risparmiavano alle biancoblù, già con tre giocatrici a quota tre falli all’intervallo in una rotazione già di per sé limitata dall’assenza di Mandelli, ancora alle prese con i problemi alla cartilagine del ginocchio. Veinberga sbloccava le marcature mettendo gli unici punti a tabellone dei primi 5 minuti di ripresa. La difesa cremasca era però impenetrabile e restava inviolata per sette minuti, mentre dall’altra parte ancora Caccialanza e una provvidenziale tripla sulla sirena del 30’di Conti davano a Crema un più 15 che sembrava già rassicurante. Alpo non riusciva minimamente a reggere l’intensità difensiva delle biancoblù, che nell’ultimo periodo si involavano grazie ai canestri di Rizzi, al settimo timbro da fuori di Caccialanza e ai 5 punti di Veinberga oltre il più 20, regalandosi anche un ultimo ottavo di partita di puro garbage time, con minuti per le giovanissime (e un bel canestro di Donzelli) e soprattutto riposo per le titolari, in vista della prossima gara 2. Affrontarla con questo atteggiamento sarebbe per le ragazze di Visconti già un punto di partenza forse decisivo.