Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: sabato 2 aprile 2016

 Testata: La Provincia

Serie A2 femminile. Il presidente Manclossi: «Una gara alla volta, ma la promozione ci stuzzica»

La TecMar stasera ad Albino

CREMA — È tempo di ritornare in campo per la TecMar. Questa sera infatti la squadra di Visconti alle 21 affronterà Albino. «Il secondo posto è già in sicurezza, ma non vogliamo fare brutte figure » dice il presidente Paolo Manclossi.

La TecMar pensa al campionato ma anche ai playoff. Sulla strada per la finalissima ad incrocio con l’altro girone chi temete maggiormente? «Intanto non incontreremo più Broni che parte favoritissimo e sembra non possa avere ostacoli anche se penso che qualche insidia potrebbe arrivare. Per quanto ci riguarda rispettiamo ogni avversaria perché in partite secche può succedere di tutto ma siamo comunque consapevoli di essere pronti per confermare quello che abbiamo fatto durante la regolar season. L’augurio che mi faccio e che faccio alla squadra è quello di poterci presentare al meglio con tutti gli effettivi in grado di esprimere le proprie potenzialità. Se ciò fosse possibile credo che avremo tutte le possibilità di giocarci le nostre carte. Intanto giochiamo le prossime partite guardando con curiosità a quello che succederà sugli altri campi. Il mercato di febbraio ha sicuramente modificato certi valori e quindi le squadre da affrontare potrebbero essere profondamente diverse da come le abbiamo conosciute. Tra queste Costa Masnaga, Alpo e anche Vicenza potrebbero sicuramente beneficiarne».

La parola promozione non spaventa. «Quando si gioca e lo si fa a certi livelli per una stagione intera, sicuramente bisogna guardare al massimo risultato. Il nostro gruppo storico, non lo dimentichiamo, è ripartito insieme da una retrocessione così come le altre che si sono aggiunte negli ultimi due anni. Noi sappiamo bene cosa si prova sul campo dopo una promozione e non posso nascondere che ripetere una tale esperienza non mi dispiacerebbe. Per il dopo c’è tutto il tempo per pensarci»