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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: lunedì 29 febbraio 2016

 Testata: La Provincia

Femminile. Nel big match blindato il secondo posto con un grande finale 57-50

La TecMar fa dodici. Anche Vicenza cede

di Tommaso Gipponi

CREMA — Prova di assoluta concretezza e consistenza mentale prima ancora che tecnica per la TecMar Crema,che supera la Velco Vicenza e di fatto mette in ghiaccio il proprio secondo posto in classifica, a cinque giornate dal termine della stagione regolare. Manca ancora la matematica, che si realizzerà nel momento in cui le biancoblù vinceranno ancora una partita, o le venete ne perderanno almeno una. Al di là dei risultati che saranno, il secondo posto pare del tutto meritato per questa TecMar. Grandissima davvero la prova delle cremasche, che hanno sopperito a una serata al tiro non certo delle migliori con una straordinaria prova difensiva e di applicazione. Una determinazione ben esemplificata dalla grinta di Norma Rizzi, mvp senza discussioni del match, ieri capace di fare a fette la retroguardia vicentina a suon di incursioni a centro area.

Non c’era probabilmente viatico migliore per iniziare una delle settimane più importanti della quasi trentennale storia del Basket Team Crema, che sabato pomeriggio alle 18 scenderà in campo a Broni nella prima semifinale della Final Four di Coppa Italia di serie A2 contro la Cestistica La Spezia. Un traguardo storico che questo gruppo ha ampiamente dimostrato di meritare e che ora, a maggior ragione, si vuole provare a vivere fino in fondo. Le avversarie sono avvisate. Con quella di ieri fanno 12 vittorie consecutive per le biancoblù, e quasi tre mesi di imbattibilità.

L’inizio era molto equilibrato. Come prevedibile due delle migliori difese del campionato tenevano il punteggio molto basso. Al 10’ era 15-10 Crema con buon impatto di Rizzi, Mandelli e Veinberga. I due periodi centrali vedevano le due squadre superarsi di continuo. Vicenza trovava in Stoppa una protagonista non attesa ma molto efficace e più di una volta riusciva a mettere la testa avanti, con un massimo vantaggio di 5 lunghezze nel secondo periodo, subito pareggiato con contro sorpasso da 7 punti di fila di Veinberga. L’ultima parità a quota 32 al 24’. Poi Crema iniziava a cambiare passo. Il là veniva dato dall’unica tripla di serata di capitan Caccialanza, anche se le venete all’ultimo riposo erano ancora incollate a -2. L’inizio dell’ultimo quarto era il momento decisivo. Crema scappava a più 10 anche senza il contributo delle sue fromboliere, coi punti di Conti, Cerri e di una Norma Rizzi incontenibile. Il resto lo faceva la difesa, ermetica sotto canestro con Cerri e anche Rizzi a giganteggiare a rimbalzo (rispettivamente 14 e 9), che impediva totalmente alle avversarie di compiere la rimonta.

Alla fine grande era la festa di tutto il popolo biancoblù per una vittoria di quelle pesanti.