Data:
lunedì 8 febbraio 2016
Testata:
La Provincia
Una Virtus Cagliari rinforzata si conferma osso duro nonostante l'ultimo posto in classifica; Caccialanza e compagne non brillano ma finiscono per venirne a capo
Per la TecMar nono centro di fila
di Tommaso Gipponi
CREMA — Suona la nona la TecMar Crema, che contro la Virtus Cagliari offre un’altra prova di grande maturità portandosi a casa due punti d’oro. Che la partita sarebbe stata più difficile di quello si poteva pensare leggendo la classifica, con le cremasche seconde e le sarde ultime, lo sapevano tutti in casa biancoblù. La Virtus infatti si è notevolmente rinforzata con gli arrivi di Sarni e in settimana de ll ’ala Ridolfi, dalle corregionali del Selargius. Di contro rotazioni accorciate per coach Visconti, senza Zagni per un problema alla spalla, sostituita in quintetto da una Alice Mandelli autrice di una gara concreta con 12 punti e 8 rimbalzi.
Crema è andata a corrente alternata per tutto il match, non ha saputo cambiare passo in tanti momenti propizi e per questo ha tenuto le avversarie in partita fino a un ultimo quarto concitato. Qui però è venuta fuori la maturità della compagine cremasca, nel non farsi prendere dalla frenesia. Oltre a questo però si vince anche con la classe delle singole e così le giocate decisive portano tutte la firma di capitan Paola Caccialanza, che dopo una serata difficile al tiro ha prima servito a Rizzi dietro la schiena il pallone del sorpasso, e poi con due canestri consecutivi di elevatissimo coefficiente di difficoltà ha definitivamente indirizzato la gara verso la TecMar.
Ha iniziato con le marce basse Crema, sotto subito 5-11 al 5’ ma poi capace di reagire con un bel parziale di 10-0 che l’ha portata a condurre 18-14. Questo il primo momento in cui le cremasche non capitalizzano nel crearsi un margine superiore, e così Cagliari prima aggancia con Sarni e poi mette la freccia con le triple di Masic e Scibelli per il 30-34 alla pausa lunga.
Mischia molto i quintetti coach Visconti, proponendone alcuni lunghissimi come altri piccolissimi. Cagliari però inizia meglio la ripresa e con un’altra tripla di Masic tocca il massimo vantaggio sul 30-39 ad inizio ripresa. La riscossa cremasca porta la firma di Caccialanza e Veniberga, che riportano la TecMar fino a meno 1, prima dello show personale di Mandelli, che con due triple e 8 punti consecutivi porta le cremasche avanti di 3 all’ultima pausa. Anche qui però serve una spallata più decisa che non arriva ancora, e così Cagliari può riportarsi in vantaggio con due triple di Ridolfi a ridosso degli ultimi 3’ di partita. A questo punto inizia il momento di trance agonistica di Caccialanza, col recupero più assist per Rizzi e poi con i due canestri in uno contro uno, il primo sfidando le lunghissime leve di Sarni segnando con fallo e il secondo in step back, che scavano, questa volta sì, il solco decisivo a confezionare l’ennesimo capolavoro stagionale.