Data:
lunedì 14 dicembre 2015
Testata:
La Provincia
Femminile . Le ragazze di coach Visconti dominano e si portano a due punti dal secondo posto sperando nella qualificazione alla Coppa Italia
TecMar, missione compiuta. Nel big match Milano va ko
di Tommaso Gipponi
CREMA —Fa pienamenteilsuo dovere la TecMar Crema, che supera largamente il Ponte Casa d’Aste Milano e si porta ora a sole due lunghezze dalla compagine meneghina seconda in graduatoria, a due giornate dal termine dell’andata. Il sogno di acciuffare posto d’onore, buono per qualificarsi alle Final Four di Coppa Italia, rimane dunque aperto. Crema dovrà vincere le due gare rimanenti, in casa con Albino sabato sera e a Castelnuovo Scrivia il giorno della Befana e sperare che Milano (ospite di Bolzano sabato e che riceverà il Costa masnaga all’ultima giornata) ne perda almeno una.
Un Sanga che ieri, onestamente, non è sembrata la seconda in classifica. Sicuramente è stata importante l’assenza della straniera Da Silva, ma le altrehanno offerto una prova molto sottotono. Crema è stata brava ad approfittarne, giocando una partita ordinata e intensa, con un piano tattico ben preciso, nonostante le condizioni fisiche non perfette di due elementi cardine come Veinberga e Cerri. Alla fine è arrivata una vittoria e soprattutto un +18 di scarto che può venire buonissimo anche in ottica di doppio confronto.
Adare subitountono alla partita è stata capitanPaola Caccialanza, con sei punti nell’8-2 iniziale cremasco fatto di tante transizioni. È stato proprio il ritmo una delle chiavi della vittoria biancoblù. Quando Crema riusciva a tenerlo alto, la gara non aveva storia. La tripla della stessa Caccialanza dava il più 10 interno già nel primo quarto. Allungava ancora la TecMar nel secondo period o , fino al 30-17 firmato da una positiva Giulia Bona, prima di un 7-0 milanese griffato Maffenin i per il 3 4 - 2 7 della pausa lunga. Inizio di ripresa ancora brillante per la Tec- Mar, con un 4-0 firmato Caccialanza -Veinberga , ma Milano non crollava, in un momento del match dove le due squadre mettevano punti a referto con grande regolarità. Le padrone di casa però riuscivano costantemente a tenere il proprio vantaggio in doppia cifra, e anzi ad incrementarlo. All’inizio dell’ultimo quarto coach Pinotti dava inspiegabilmente minuti importanti a un quintetto di giovanissime, lasciando fuori tutte lesue titolari contemporaneamente, salvo poi rimetterle con un quintuplo cambio in stile hockey quando però la partita sembrava già scappata di mano. Nessuno dei due quintetti infatti funzionava per Milano. Crema continuava a dominare a rimbalzo (51-42 il differenziale alla fine) e riusciva a non farsi erodere niente del proprio vantaggio, incrementandolo.
Successo importante, anche perché regala alle cremasche il terzo posto solitario, viste le sconfitte nel turno di Vicenza e Pordenone.