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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: domenica 6 dicembre 2015

 Testata: La Provincia

Basket, serie A2 femminile. Le cremasche fanno tremare la capolista Broni, ma falliscono l'aggancio al vertice

Per un'ottima TecMar fatale la serata di mira storta

di Tommaso Gipponi

cuore e intensità la TecMar, che non riesce a fare lo scalpo alla capolista Broni solo per una serata al tiro davvero sfortunata. In termini pugilistici, ai “punti” la vittoria andrebbe nettamente alle cremasche, ma in questo sport bisogna fare canestro e Broni ha saputo fare qualcosa, poco peraltro, di meglio. Tanti gli episodi su cui le cremasche possono recriminare. Anche contro la direzione di gara della bergamasca Canali, che dopo i disastri della gara con Costamasnaga non ha certo dimostrato un miglioramento nella coerenza delle decisioni. Crema ha tirato solo 4 liberi contro i 22 delle avversarie ma non deveattaccarsi a questo. Le biancoblù hanno saputo spesso costruirsi anche tiri migliori rispetto alle avversarie. Ma non li hanno segnati, con la palla che in ben più di una circostanza usciva dopo aver girato anche due volte sul ferro. Tiri sbagliati che frustravano le tantissime difese da manuale delle biancoblù contro il miglior attacco del campionato, costretto sistematicamente a prendersi tiri negli ultimi secondi dell’azione. Partita preparata splendidamente dallo staff tecnico cremasco, e bisogna dargliene atto. Peccato davvero. Non bisogna mollare però, e già martedì a Bolzano la TecMar dovrà entrare in campo con lo stesso spirito.

Quintetti attesi all’inizio, e subito difese a farla da padrone (2-6 Broni al 5’). Crema si scuoteva, con Caccialanza e Veinberga, e col canestro di Cerri si portava per la prima volta avanti sull’ 11-10. Il festival del ‘ciapa no’ continuava anche nella seconda frazione. Zagni segnava un autentico goldopo 2’30”di periodo a sbloccare il tabellino. Crema si Quintetti attesi all’inizio, e subito difese a farla da padrone (2-6 Broni al 5’). Crema si scuoteva, con Caccialanza e Veinberga, e col canestro di Cerri si portava per la prima volta avanti sull’ 11-10. Il festival del ‘ciapa no’ continuava anche nella seconda frazione. Zagni segnava un autentico goldopo 2’30”di periodo a sbloccare il tabellino. Crema si teneva avanti pur sbagliando anche conclusioni comode grazie alla difesa, che concedeva il primo punto alle avversarie dopo 5’. Nel finale le biancoblù provavano anche l’allungo con Broni che rintuzzava solo grazie a una tripla sulla sirena di tabella di Zampieri, in una prima metà da 14 liberi tentati a 0 per le pavesi.

Broni sorpassava subito in avvio di ripresa ma la TecMar si riportava avanti con la tripla di Caccialanza per il 39-34. Cerri era monumentale sotto le plance (14 rimbalzi) ma le percentuali continuavano ad essere scadenti (alla fine sarà 38% da due e15% da tre) e così non arrivava un allungo che sarebbe stato sacrosanto e che probabilmente avrebbe chiuso la partita. Broni d’e s p erienza rimaneva a contatto e negli ultimi minuti sorpassava con una tripla, ancora di tabella, di Galbiati. Caccialanza, Mandelli, Zagni e Veinberga avevano più volte buoni tiri ma la palla non ne voleva sapere di entrare e così alla fine era la capolista a festeggiare, lasciando al clan cremasco una grande amarezza ma anche un applauso, convinto, da parte di un pubblico che ha visto le proprie beniamine lottare fino alla fine.