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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: venerdì 4 dicembre 2015

 Testata: La Provincia

Serie A2 rosa. Domani a Crema

TecMar, sotto col big match. «Determinazione e curiosità»

Visconti: «La capolista Broni sarà un bel banco di prova»

di Fabrizio Barbieri

CREMA — La TecMar non vede l’ora che arrivi la febbre del sabato sera. Domani infatti la formazione cremasca, serie A2 femminile, affronterà la capolista Broni alle 20.30. Il distacco dalla prima posizione è di soli 4 punti e proprio per questo la sfida di domani assume una importanza decisamente particolare.

«Sarà una bella cartina di tornasole per noi» dice il tecnico Luca Visconti. «Durante l’estate abbiamo affrontato Broni in amichevole e ci ha sculacciato per bene, facendoci subito capire cosa dovevamo aspettarci per lottare tra le big del girone. A distanza di mesi siamo pronti a capire quali e quanti siano stati i nostri passi avanti. Vogliamo fortemente giocare questa partita, con la consapevolezza che siamo in un buon momento di forma».

Affrontate Broni nel miglior momento stagionale.

«Essere lì a questo punto della stagione, a pochi passi dalla vetta è motivo di orgoglio per me e per la società. L’obiettivo era confermaci ad alti livelli, pur cambiando diverse giocatrici. Direi che ci siamo riusciti. Per farlo abbiamo dovuto passare una fase di rodaggio all’inizio. In quel momento è stato fondamentale l’e q u ilibrio. Nonostante qualche risultato non fosse positivo non ci siamo mai abbattuti. Abbiamo tenuto la barra dritta, convinti della bontà delle nostre scelte. Con il tempo e il lavoro i risultati si sono visti. In questo momento siamo arrivati a cinque vittorie consecutive, con i colpi esterni di Selargius e Vicenza che impreziosiscono il nostro cammino. Siamo in forma, ma non per questo dobbiamo vedere la partita con Broni come quella decisiva. Abbiamo tanta strada da fare e quella di domani sera sarà solo una tappa. Comunque vada non dobbiamo farci trascinare troppo dalle emozioni».

L’addio di Iannucci è stato quasi indolore.

«Personalmente mi dispiace molto aver perso Federica, soprattutto a livello umano. Purtroppo però all’interno di un gruppo ambizioso come il nostro la squadra viene prime del singolo. Forse Iannucci non era pronta per questo tipo di progetto. Nella TecMar e nella mia pallacanestro in particolare è il collettivo l’arma in più, non il singolo. In questo momento le ragazze hanno risposto alla grande, ringrazio per questo le giovanissime Visigalli e Donzelli che si sono fatte trovare pronte. Certo, alla lunga vedremo se ci sarà bisogno di fare qualche intervento sul mercato. Al momento credo che non ci sia la necessità, ma è giusto avere sempre i fari accesi e non farsi trovare impreparati».