Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: mercoledì 2 dicembre 2015

 Testata: La Provincia

Basket, serie A2 femminile.La formazione di Visconti si avvicina alla vetta prima dello scontro diretto

TecMar, ora viene il bello

Ennesimo successo a Vicenza e sabato arriva Broni

di Fabrizio Barbieri

CREMA — La vittoria di Vicenza è stata come una secchiata di benzina su un falò. La TecMar Crema, serie A2 femminile, ha definitivamente rotto gli indugi e dopo un avvio un po’ z o p p i c a nte si è letteralmente accesa. Un successo importante, alla pari di quello di Selargius, che ha lanciato le ragazze di Luca Visconti alle spalle della prima posizione. Il terreno perso è ormai recuperato e ora all’orizzonte si presenta la partita del definitivo riscatto contro la capolista Broni al PalaCremonesi.

Ma andiamo con ordine, partendo dal bellissimo successo ottenuto in casa di Vicenza. Una gara giocata alla grande, soprattutto vinta con il giusto approccio. Infatti, trascinate dalla capitana Paola Caccialanza, le ragazze di Crema hanno subito imposto un ritmo forsennato alla partita. Vicenza ha cercato di reggere il passo, ma ha dovuto giocare una partita in costante rincorsa. Caccialanza e Veinberga hanno fatto la differenza, ma è stato il gioco corale della TecMar a fare la differenza. Coach Visconti ha trovato la via giusta e la convinzione nelle sue ragazze sta salendo in modo vertiginoso. Per vincere nel palazzetto veneto c’è voluta una prova di maturità e solidità difensiva. Tutti segnali incoraggianti in vista della supersfida di sabato alle 20.20 quando a Crema arriverà la capolista Broni distante quattro punti. È chiaro che in caso di successo le cremasche arriverebbero a un passo dalla vetta con lo scontro diretto a favore.

Servirà una mezza impresa visto che la Cignoli è sicuramente una delle squadre più forti dell’intero panorama della serie A2. Ma Crema vista nell’ultimo mese ha la faccia giusta, quella che può fare la differenza. L’uscita di scena di Iannucci, finita a Viareggio, non ha minimamente scalfito il morale delle azzurre che anzi hanno aumentato i giri dimostrando di poter gestire al meglio la situazione anche con una rotazione in meno.