Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: domenica 29 novembre 2015

 Testata: La Provincia

Caccialanza (trascinatrice non solo con il 4 su 4 nel tiro da tre punti) e compagne vincono su un parquet difficile, caricandosi nel modo migliore per il big match di sabato al PalaCremonesi con l'imbattuta Broni

La TecMar sbanca Vicenza e rilancia la sfida al vertice

di Tommaso Gipponi

VICENZA — Impresa della TecMar Crema, che trascinata dalla propria capitana Paola Caccialanza, autrice di una prestazione fantascientifica, espugna il parquet della Velco Vicenza mantenendosi al secondo posto in graduatoria, ora assieme solo al Sanga Milano, che deve però recuperare martedì sera una partita. Gara da consegnare agli annali questa per le cremasche, su campo dove quest’anno vinceranno davvero in poche.

Una vittoria però frutto del lavoro e della chimica di un gruppo che ha saputo reagire come meglio non si poteva all’addio di Iannucci, preso per mano dalle sue leader, Caccialanza appunto tanto quanto Veinerga, ma che ieri ha avuto apporti importanti anche da Mandelli e Cerri, in una serata dove la terza punta designata, Norma Rizzi, ha visto il suo utilizzo centellinato per via di una fastidiosa borsite.

Due punti che oltre che fare classifica fanno anche tantissimo morale per le biancoblù, pronte ora a sfidare sabato prossimo alle 20.30 alla Cremonesi la capolista e finora imbattuta Broni.

Uno dei difetti cronici del Team di quest’anno era l’approccio alle gare, spesso troppo morbido. Ieri a Vicenza invece le biancoblù sapevano probabilmente che non se lo sarebbero potute permettere e hanno iniziato come meglio non si poteva, mandando a segno le prime sei conclusioni tentate per il 4-14 del 4’ con Veinberga a quota 8.

Stoppa riavvicinava subito Vicenza, mentre dall’altra parte Mandelli teneva sempre avanti Crema con 5 punti consecutivi in apertura di secondo periodo.

Ramon e Ferri firmavano il primo vantaggio vicentino sul 23-20. La TecMar non si lasciava intimidire e andava alla pausa lunga avanti di uno col canestro di Caccialanza.

Subito più 4 Crema ad inizio ripresa con Caccialanza e Cerri ma Keys ricuciva ancora lo strappo, ripetendosi assieme a Colombo quando a metà ultimo quarto le cremasche provavano di nuovo a prendere il largo. Si arrivava così agli ultimi 120” sul 58 pari. Zagni sbagliava due tiri liberi ma sul secondo errore il rimbalzo era cremasco con pronta riapertura per Caccialanza che da 8 metri mandava a bersaglio la sua quarta tripla su altrettanti tentativi. Subito dopo la capitana metteva a referto la seconda giocata decisiva consecutiva rubando palla e subendo fallo in contropiede, segnando entrambi i liberi per il più 5. Pegoraro accorciava a -3 dalla lunetta ma dall’altra parte Mandelli metteva un libero fondamentale, quello del più 4 che rendeva inutile l’u ltimo attacco delle vicentine con 4” da giocare.