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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: martedì 20 ottobre 2015

 Testata: La Provincia

<p> Serie A2 femminile.Il dirigente: &laquo;Richieste assurde ed errori tecnici, inoltrata una lettera alla federazione&raquo;</p>

<p> TecMar furiosa con gli arbitri. Denti: &laquo;Mancanza di rispetto&raquo;</p>

di Fabrizio Barbieri

CREMA — Il Luciano furioso. Questa volta Ariosto non c’entra e il Luciano in questione è Denti, dirigente della TecMar Crema di serie A. L’ira è nei confronti dell’arbitraggio che domenicaècostato iduepunti casalinghi con Costa Masnaga. «In modo particolare mi riferisco a Carlo Leoni Orsenigo che sin dal suo arrivo ha avuto un atteggiamento indisponente. Gli errori sul campo ci stanno, ma serve rispetto nei confronti delle persone».

Spieghi meglio.

«All’arrivo il primo direttore di gara ha chiesto di avere a disposizione una saletta privata per una riunione tecnica con la collega. Una cosa mai capitata, ovviamente altre stanze oltre allo spogliatoio non esistono in quasi nessuna palestra. Poi sul campo un metro criticabile, non certo casalingo ma a cui avevamo fatto l’abitudine. Il colmo è stato l’errore tecnico nel finale che probabilmente ci è costato la partita. Un fallo su M istò ha fatto esplodere coachVisconti che è stato sanzionato con fallo tecnico ed espulsione. Due tiri liberi per chi ha subito il fallo più uno del tecnico per un giocatore a scelta. Sulla palla è andata Maiorano che ha tirato tre tiri liberi nonostante non avesse subito il fallo. La stessa ragazza era perplessa dopo il primo tiro, ma gli arbitri non hanno voluto sentire ragioni. Ci siamo sbracciati, quasi entrati in campo ma niente. Abbiamo registrato la partita e anche rivedendola l’errore è molto grave. Il colmo a fine partita quando volevamo inoltrare reclamo formale e nonostante bussassimo alla porta nessuno ci ha aperto. Credo non sia giusto».

Adesso?

«Abbiamo inoltrato una letterale formale alla federazione. Non servirà a nulla, ma vogliamo fare sentire la nostra voce».