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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: sabato 10 ottobre 2015

 Testata: Il Nuovo Torrazzo

<p> Basket TecMar 2a al Pasquini</p>

La TecMar Crema è pronta a iniziare il suo campionato, che scatterà proprio questa sera alle 20.30 a Pessano con Bornago sul campo del Castel Carugate. Un torneo da cui ci si aspetta tanto dalle cremasche, accreditate dai più come una delle grandi favorite alla vittoria finale. Il precampionato ha sicuramente detto che Crema può essere protagonista, ma sicuramente al momento non pare la squadra da battere. In cima va per forza messo Broni, che ha trionfato in Coppa Lombardia infliggendo alle biancoblù ben 25 punti di scarto. Lo scorso fine settimana c'è stato un antipasto molto indicativo col XV Memoria! Nina Pasquini. Tra le tre contendenti, Crema, Broni e anche Vicenza (che ha allestito un ottimo roster), alla fine a trionfare è stato la "quarta incomoda" Ferrara, top team della serie A2 ma inserita nel girone sud. Le ferraresi hanno prima battuto in modo molto convincente Broni, e in finale hanno superato la TecMar in volata 72-71 in una gara molto emozionante. Un torneo che ha dato molte indicazioni soprattutto sulle cremasche. Che sicuramente non sono ancora al 100%, che devono lavorare su molti aspetti tecnico tattici, e che devono ancora fare a meno di due elementi importanti come Mandelli e Zagni. Al di là di questo però la squadra ha dimostrato coesione e voglia di soffrire insieme. Nella semifinale con Vicenza è arrivata una bella vittoria 62-58, rimontando otto punti di scarto alla fine del terzo quarto grazie alla difesa. La finale con Ferrara è stata combattutissima. Crema ha spesso inseguito ma ha saputo portarsi anche avanti. Nel finale equilibrato è stato fatale un rimbalzo d'attacco concesso di troppo alle avversarie, risultato decisivo. Molto bene in difesa le cremasche, mentre in attacco si è vista una Federica Iannucci efficacissima nell'1 contro 1, fino a quando Ferrara è riuscita a prenderle le misure (peraltro solo nel secondo tempo), mentre le altre armi principali sono state le triple di Veinberga e Caccialanza. È chiaro però che col passare dei giorni bisognerà trovare una maggiore varietà di soluzioni. È anche vero d'altro canto che coach Visconti, vista la presenza al tonico delle due teoriche principali contenders, ha voluto un po' mischiare le carte in tavola. Quello che sarà il quintetto base, o che comunque a oggi pare il quintetto migliore (Rizzi-Iannucci-Caccialanza-Veinberga-Cerri) è stato schierato tutto insieme solo nell'ultimo minuto e mezzo della semifinale e negli ultimi tre minuti della finale, scelta che nel primo caso ha pagato e nel secondo no. Chiaro era l'intento di non farsi "scoutizzare" dai tecnici avversari, oltre al fatto di voler dare spazio anche alle più giovani. Parmesani e Donzelli per esempio hanno avuto minuti significativi e hanno anche dato buone risposte. Da stasera però si inizia a fare sul serio. tm