Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: lunedì 2 febbraio 2015

 Testata: La Provincia

erie A2 femminile, Poule Promozione. La squadra allenata da Visconti prima domina e poi va sotto a meno di due minuti dalla fine La grande reazione premia le cremasche, decisivo un rimbalzo di Rizzi

TecMar vittoria con brivido Vicenza cede solo nel finale

di Fabrizio Barbieri CREMA — Un po’ come sedersi a tavola e come primo morso addentare un peperoncino habanero... La TecMar ha assaporato il pizzicore piccante fino alla fine, ma fortunatamente un bel gelato come dessert ha sistemato le pupille gustative cremasche. La TecMar Crema parte con il piede giusto nella Poule Promozione, ma non è certo stata una passeggiata quella con Vicenza, formazione già affrontata nella prima fase della stagione. Una gara che sembrava essere già chiusa dopo il primo tempo ma messa pesantemente in discussione dal rientro della Velco in un secondo tempo in cui Crema ha tirato un po’ troppo il fiato, colpita da sindrome del braccino corto. Se qualche colpa ce l’ha la squadra di Visconti dopo un dominio netto nel primo tempo (primo quarto 18-11 e secondo 30-22), i meriti sono di gran lunga maggiori. Sì, perchè dopo essere sempre stati avanti farsi superare per la prima volta a (53-52) a due minuti e mezzo dalla fine è stato un colpo che poteva uccidere un bisonte. Non questa TecMar però che con pazienza, carattere e soprattutto cuore ha saputo riprendere in mano la gara, con difesa arcigna e grande gestione della palla. Una vittoria che ha tanti nomi, ma uno in particolare: Norma Rizzi. Passi per l’eccellente prestazione di Camilla Conti, di quella pesantissima di Paola Caccialanza, ma quello che ha fatto Norma è di fatto quel numero che decide se certe partite le puoi vincere o perdere. Il tutto a meno di un minuto dall’ultima sirena. La TecMar a quel punto era avanti di un punto (55-54) con Gilda Cerri ai liberi dopo il fallo sistematico di Vicenza. Il primo tiro era corto, ferro a destra il secondo ma a rimbalzo si è avventata Rizzi capace di recuperare palla e ottenere un rimessa decisiva per chiudere in modo positivo la gara tra il tripudio di un PalaCremonesi davvero caldo. Alla fine è stata comunque una partita piacevole, non magari adatta ai deboli di cuore, ma sicuramente giocata ad altissimi ritmi. In modo particolare nel primo tempo la TecMar ha impresso una velocità alla manovra davvero impressionante. Velocità che Vicenza non è mai riuscita a reggere. Più a suo agio nella ripresa la squadra di Barbiero quando l’intensità cremasca è un po’ scemata. A quel punto la fisicità di Solè ha preso il sopravvento sotto canestro, così come la qualità nelle entrate di Colombo. Dall’altra parte del campo però Paola Caccialanza ha dato dimostrazione di grande solidità, spingendo con intelligenza fino alla fine (da copertina il contropiede a 1’ e 23” dalla fine del 55-53). Ottima anche la prova di Cecilia Zagni, solida in difesa quanto attenta a rimbalzo. Per la TecMar il modo migliore per iniziare la competizione, con la consapevolezza che sabato prossimo (ore 21) la sfida contro Castel San Pietro, che ieri a vinto a Santa Marinella, sarà ancora più complicata. Ma questa Crema ha carattere e la faccia giusta.