Data:
lunedì 12 gennaio 2015
Testata:
La Provincia
Basket, A2 femminile.Gara decisa con un terzo quarto di altissimo livello; ancora una vittoria per il 2° posto
TecMar Crema, prosegue la marcia. Anche l’Alpo paga pedaggio
di Tommaso Gipponi
CREMA — Con un terzo periodo davvero da prima della classe la TecMar Crema supera anche l’ostacolo Alpo Villafranca, squadra che si è dimostrata degna di un posto alla seconda fase. Le cremasche hanno vinto la sfida di intensità contro delle avversarie che proprio sulla pressione costante costruivano le proprie fortune, stravincendo il duello a rimbalzo (55-35), e con una vittoria sabato prossimo ad Albino otterrà anche il secondo posto matematico con un turno d’anticipo. Poco importa (ma bisognerà comunque lavorarci) se poi è arrivato un ultimo periodo da 1/9 al tiro e ben 15 palle perse, che comunque non ha rimesso la gara in discussione.
Inizio a ritmi veramente altissimi, nonostante tanti errori parti. Il primo quarto era un flipper, con le due squadre mai oltre i 10” per cercare il tiro, ma Crema comunque più concreta, a partire con un 13-3 con 4 giocatrici diverse a segno. La TecMar toccava anche il 19-8 sulla tripla in transizione di Capoferri, ma aveva già da 9 falli di squadra al 10’. Monica e Rossi, con molti liberi, riportavano così le veronesi fino alla parità, firmata proprio dalla lunetta da Monica a quota 23, prima del piazzato di Mandelli che sanciva il punteggio del 10’. Sulla stessa falsariga la seconda frazione, ma con le percentuali che scendevano drasticamente. La TecMar con le unghie riusciva a tenersi avanti, con buon impatto dalla panchina anche di Minali (a rimbalzo, 10 per lei) e Parmesani con 4 punti di fila. Il 45-41 della pausa lunga era fissato dal jumper sulla sirena di una super Giulia Monica per Alpo, autrice di 16 punti nella prima metà. Iniziavano col piglio giusto le cremasche la terza frazione. Rizzi, Picotti (anche 16 rimbalzi) e Zagni griffavano l’iniziale parziale di 14-2 per il 59-43 del 26’. Toccava anche il più 21 Crema, col canestro sottomisura di Zagni su spettacoloso assist di tocco di Capoferri. L’ultimo quarto serviva solo per le statistiche. I primi punti del periodo li metteva capitan Caccialanza con una tripla dopo 3’ e mezzo. Crema calava un po’ di intensità e così le veronesi, che invece non hanno mai staccato il piede dall’acceleratore, riuscivano a rientrare fino a meno 14 senza però andare oltre, in un finale nervoso anche per diversi fischi controversi degli arbitri.