Data:
mercoledì 7 gennaio 2015
Testata:
La Provincia
Alla TecMar basta poco contro Muggia
Partenza razzo per regolare l’ultima della classe; salvezza assicurata, secondo posto a un passo
di Tommaso Gipponi
CREMA — Alla TecMar Crema basta giocare non più di un quarto e mezzo da par suo per aver ragione del fanalino di coda Muggia. Le cremasche hanno offerto davvero un primo periodo sopra le righe e hanno aperto alla grande, con quattro triple pressochè consecutive, la terza frazione, mettendo di fatto il margine decisivo. Per il resto non è stata una bellissima partita, con le biancoblù ad avere qualche passaggio a vuoto di troppo, come nell’ultimo quarto quando ben 11 palle perse hanno permesso alle triestine di rendere meno pesante il passivo.
Poco male comunque. Contavano i due punti che sono arrivati. Sostanzialmente ora Crema è a una vittoria di distanza dal secondo posto matematico, con ancora due gare da giocare (più il riposo dell’ultima giornata), domenica in casa con Villafranca e la settimana prossima ad Albino. Intanto però, con la vittoria di ieri è già matematico un posto tra le prime quattro con accesso alla seconda fase, il che significa permanenza in serie A2 già assicurata. Il coach triestino schierava inizialmente le sue a zona ma la mossa era azzardata contro Caccialanza e Picotti in forma. La prima con gli assist e la seconda coi punti. Alla prima sirena il 30-10, anche grazie alla giovanissima Giosuè, al carreer high in A2 con 8 punti. Di fatto la partita era già indirizzata, con Muggia che si prendeva l’effimera soddisfazione di vincere secondo e ultimo quarto. Ad inizio ripresa la spallata decisiva alla partita per Crema la dava Capoferri con 8 punti in rapida successione, prima di un ultimo brutto periodo dove le triestine riuscivano a rientrare fino a -12.