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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: lunedì 1 dicembre 2014

 Testata: La Provincia

Serie A2 femminile.Le cremasche però mantengono il secondo posto

TecMar in letargo. Passa il vispo Vicenza

i Tommaso Gipponi CREMA — Brutto passo indietro per la TecMar Crema, che probabilmente risente della settimana di riposo e perde nettamente la gara d’intensità contro la Velco Vicenza, scesa al contrario alla Cremonesi col coltello tra i denti e con tutte le intenzioni non solo di vincere, ma anche di ribaltare il -14 dell’andata per prendersi il secondo posto a scapito delle biancoblù. Impresa peraltro sfiorata dalle venete, se non fosse stato per le due triple finali di Rizzi e Capoferri che hanno permesso a Crema di mantenere il posto d’onore in graduatoria, comunque importante perché può dare accesso alla FinalFour di Coppa Italia a fine regular season. Che la TecMar non fosse nella sua serata migliore lo si capiva fin dalle prime battute, con le biancoblù sistematicamente in ritardo sui movimenti avversari e quindi costrette al fallo (9 nei primi 7 minuti) e in attacco farraginose e con poco brio. Dopo esser già rientrate da un meno 12 nella prima frazione, le cremasche si vedevano scappare via le avversarie nella seconda fino alla doppia cifra abbondante di vantaggio, per un 22-62 in termini di valutazione all’intervallo che rendeva bene l’idea sull’andamento della gara, al di là del più 13 vicentino a tabellone. Nella ripresa il Team andava a fiammate. La zona 3-2 metteva qualche granello nell’ingranaggio difensivo veneto e in attacco le iniziative di Cerri e Caccialanza riportavano le cremasche fino al meno 5 all’ultima pausa. Ci tornavano altre due volte le padrone di casa a cinque lunghezze di distanza dalle avversarie, ma non riuscivano mai ad andare oltre, vuoi per una cattiva gestione offensiva, vuoi per una difesa che col passare dei minuti è stata anche condizionata dai falli, e così la Velco poteva tranquillamente portare a casa la partita, accarezzando nel finale anche la possibilità di ribaltare lo scarto.