Data:
lunedì 3 novembre 2014
Testata:
La Provincia
Grande prova delle ragazze di Visconti che sgretolano Cagliari
TecMar balzo di forza in vetta
A2 donne. Aggancio a Ferrara e chance di restare sola al comando dopo il turno infrasettimanale di giovedì con il fanalino Muggia Ieri grande difesa e pregevole prestazione collettiva che promette bene
di Tommaso Gipponi
CREMA — Prova di forza della TecMar Crema, che col season high di punti segnati sgretola con facilità le fragili certezze dell’Astro Cagliari e aggancia in vetta alla graduatoria la Bonfiglioli Ferrara. Per le biancoblù, che dovevano fare a meno di Minali c’è poi un’altra ghiottissima chance: giovedì a Muggia nel turno infrasettimanale contro l’ultima in classifica ancora a quota zero una vittoria significherebbe primato solitario, complice il riposo osservato dalla co-capolista estense. E se Crema continua a giocare così, difendendo sempre di squadra e attaccando alla stessa maniera (38 palle recuperate e 19 assist a fronte di 20 perse), problemi non ce ne dovrebbero proprio essere. Una gara dominata dalle cremasche in lungo e in largo quella di ieri, come ben evidenziato dalla valutazione complessiva, 118-32, con Picotti e Caccialanza migliori in campo a giocare soprattutto per la squadra, con 9 rimbalzi e 6 recuperi la prima, e 6 assist e altrettanti recuperi e falli subiti (con 4 sfondamenti) la capitana. Soprattutto, una prova di maturità per il giovane gruppo biancoblù, capace di alternare “spada” e “fioretto” a seconda dei momenti della partita, senza mai tirarsi indietro. Iniziavano a marce alte le cremasche, con Picotti già a quota 7 nell’11-4 del 4’. L’Astro appoggiava tutto il suo gioco sulla copia Pacilio-Ljubenovic, ma gli assist al bacio di capitan Caccialanza davano un comodo più 8 al 10’ per la TecMar. Il primo vantaggio in doppia cifra per le padrone di casa portava la firma di Capoferri in avvio di seconda frazione, con Zagni che si segnalava per alcune pregevoli esecuzioni mancine dal post basso. Piccolo passaggio a vuoto cremasco nel momento in cui Cagliari cercava di metterla sulla bagarre e sarde che rientravano a meno tre sulla tripla di Martellini (30-27). A questo punto la gara veniva fermata per una decina di minuti per i soccorsi alla cagliaritana Pacilio, un brutto infortunio al ginocchio, e alla sua ripresa la TecMar approfittava del prevedibile sbandamento delle ospiti piazzando un parziale di 11-0 fatto tutto di intensità, coi canestri di Picotti, Rizzi, Capoferri e Cerri per il più 14 dell’intervallo. Nella ripresa tornava in campo subito concentratissima Crema, che per la seconda partita consecutiva non subiva canestri dal campo per tutto il terzo quarto. A Biassono furono proprio zero punti in assoluto, ieri Cagliari ha messo 7 punti tutti dalla lunetta. Consolidato il margine l’ultimo periodo era di pura accademia per le padrone di casa, capaci di scavalcare la soglia dei 30 punti di vantaggio con la tripla di Giosuè. Coach Visconti ha cercato di ampliare le rotazioni e risparmiare le forze, visto che le biancoblù sono attese da un vero e proprio tour de force, due partite nei prossimi sei giorni. Si inizia giovedì sera con lunghissima trasferta di Muggia per il turno infrasettimanale, per proseguire poi 48 ore dopo in casa del Villafranca, fresco di scalpo a Ferrara e quindi gara assolutamente difficile.