Data:
martedì 11 marzo 2014
Testata:
La Provincia
Doldi: «TecMar, verso la salvezza senza paura»
La vicecoach: «A Salerno una gara chiave, nonostante il ko con Civitanova siamo in crescita»
di Tommaso Gipponi
CREMA — Ha approfittato appieno di questo turno di riposo per ricaricare le batterie la TecMar Crema, reduce da una sconfitta interna col Civitanova pesante per la classifica ancorchè non determinante. Ci sono ancora 5 gare dove provare a conquistarsi la salvezza, con subito il prossimo fine settimana una trasferta a Salerno importantissima. Certo, non bisognerà ripetere gli errori dell’ultima gara, come sottolinea la vice allenatrice Daniela Doldi: «Abbiamo perso una grande occasione per essere più tranquille nel girone di ritorno. La prestazione in attacco è stata molto buona visti i punti segnati e le percentuali avute ma difensivamente abbiamo sbagliato troppo, direi anche cose semplici. Poi alla fine si sa, restano gli episodi che posso girare a favore o contro. Anche perché la gara era stata preparata bene. Era la terza volta che le incontravamo e comunque in casa nostra non possiamo sbagliare così».
Le vostre chance di salvezza restano intatte? «Sono dell’idea di non doverci basare sulle altre squadre e di fare troppo calcoli. Dobbiamo pensare solo a noi stesse perché quest’anno la fortuna non è stata dalla nostra e affidarsi troppo agli altri mi fa paura. Abbiamo perso un’occasione, vero, ma non possiamo demoralizzarci. Sarà fondamentale la trasferta di Salerno. La partita con Ferrara e quella con Brindisi saranno due incognite: Ferrara verrà qui e sarà già salva? Brindisi ormai ha smobilitato? Altra tappa fondamentale sarà Viterbo. Ripeto: noi dobbiamo vincere e non guardare gli altri».
Anche perché comunque nell’ultimo periodo il vostro rendimento è radicalmente migliorato rispetto all’autunno: «di sicuro negli ultimi tempi ci siamo allenate molto più spesso, se non quasi sempre in dieci, e questo è fondamentale. L’ultima partita di stagione regolare con Civitanova, che è stata una vittoria, ci ha fatto uscire dall’incubo di non vincere mai e ci ha dato morale e più tranquillità».