Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: martedì 18 febbraio 2014

 Testata: CremaOnLine

Serie A2. Prima sconfitta della Tec Mar Crema nella Poule Play Out, la Futura Brindisi festeggia 51-59 nel finale

di Francesco Jacini Non è bastata una buona Tec Mar per avere la meglio sulla Futura Brindisi. Al termine di una battaglia durata quaranta minuti che ha visto le ragazze di Luca Visconti condurre per quasi tutta la gara, salvo arrivare nei momenti conclusivi a corto di fiato. E’ stata una gara scorbutica fisica nella quale le pugliesi hanno sfruttato meglio la loro fisicità e una maggiore precisione al tiro. Il primo tempo Le ospiti partono meglio (2-6) ma sono subito raggiunte dalle padrone di casa, grazie a ‘cigno’ Picotti che realizza il canestro dell’8-8. E’ un continuo mordi e fuggi ma una tripla di Capoferri regala il primo allungo a Crema sul 18-13. L’inerzia della gara prosegue favorevolmente alle azzurre che Capoferri e Caccialanza si portano sul 27-17. Il ritmo di gioco cala, la Tec Mar esaurisce presto il bonus falli e così Brindisi a suon di tiri liberi accorcia leggermente il divario (30-24). Allungo non decisivo Caccialanza in contropiede ed un fallo antisportivo su Capoferri, condito da un tecnico alla panchina pugliese, permette a Crema di portarsi sul 38-30. Brindisi non cala il ritmo e non lascia scappare le padrone di casa: punto dopo punto, guidate da Perseu, le ospiti passano in vantaggio 40-41. Solo un canestro di ‘mitica’ Rizzi a fil di sirena riporta in vantaggio al Ter Mar. Black out finale Parte bene anche il quarto parziale con ‘gladiatore’ Cerri e Rizzi protagoniste ma sei minuti di black out e un parziale di tredici a zero, (due triple di Perseu sono state letali come un colpo di sciabola al petto) porta in vantaggio che Brindisi. Nei minuti finali Crema tenta un ultimo colpo di coda ma è tardi, la Futura gestisce il vantaggio acquisito senza problemi. Una sconfitta che per adesso non pesa nell’economia della classifica ma sabato nella trasferta di Viterbo è vietato fallire.