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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: lunedì 3 febbraio 2014

 Testata: La Provincia

Poule retrocessione A2 La vittoria più larga della stagione (76-55)

La TecMar è un babà. Salerno cade a Crema

di Tommaso Gipponi CREMA — Ottiene la vittoria più larga dell’anno la TecMar Crema, che grazie a una super prova di squadra, in cui hanno brillato in particolar modo le lunghe Picotti e Cerri, supera nettamente la Carpedil Salerno iniziando nel migliore dei modi la Poule Retrocessione. Chiaro che con 9 giornate ancora da giocare tutto può succedere, ma la sensazione è che le cremasche con la vittoria dello scorso turno con Civitanova si siano sbloccate, e giochino in modo più tranquillo, in una classifica che al momento le vedrebbe salve. Iniziava col piglio giusto Crema, subito ben aggressiva, ma Salerno prendeva presto le misure e riusciva ad allungare con Ribezzo sul finire della prima frazione. Le due squadre difendevano entrambe con una zona molto chiusa, il che rendeva la partita di fatto una gara nel tiro da fuori. Andava meglio la Tec- Mar in questo frangente, avendo una Cerri già da 10 rimbalzi al l’intervallo, e con una super Caccialanza a firmare la rimonta a suon di canestri e recuperi (rispettivamente 13 e 5 al riposo), e poiaservire duesplendidi assist a Picotti per il vantaggio Crema sul 31-28. Sotto di 5 alla pausa lunga, Salerno apriva bene la ripresa con una delle sei triple di Potolicchio, ma Crema riusciva comunque a rimanere avanti, coi liberi di Capoferri a siglare il più 8 sul tecnico per proteste aRibezzo, e poco dopo il canestro a rimbalzo d’attacco di Picotti per la prima doppia cifra di vantaggio cremasca sul 41-31. Non si arrestava il parziale cremasco, che arrivava a più 17 alla fine della frazione, corroborato da buone scelte d’at ta cco e in difesa dall’ottima zona 3-2, che con una Picotti davvero onnipresente in punta e una Cerri sempre più dominatrice a rimbalzo risultava parecchio indigesta alle campane. La zampata finale le biancoblù la davano in apertura di quarto periodo. La tripla di capitan Caccialanza e i due liberi di Picotti davano alla TecMar un comodo più 22 (62-40), da cui le avversarie non riuscivano più a rialzarsi. Stavolta oltretutto le cremasche non alzavano mai il piedi dall’acceleratore, e riuscivano a chiudere con un più 21 che dà qualche sicurezza in più anche per la gara di ritorno, visto quanto sono determinanti gli scontri diretti in questa seconda fase.