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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: domenica 26 gennaio 2014

 Testata: La Provincia

TecMar, oggi sfida decisiva contro Civitanova

Crema deve vincere per guadagnare due punti pesanti per la seconda fase

CREMA — Sfida assolutamente decisiva l’ultima della prima fase per la TecMar Crema, che riceve la Feba Civitanova Marche con l’obiettivo di ritrovare il successo dopo quasi tre mesi, magari anche per non terminare questa prima parte di campionato ultima (e per questo basta una vittoria con almeno 4 punti di scarto), ma soprattutto per assicurarsi due punti che varranno in tutto e per tutto nella seconda fase del torneo. Nella seconda fase infatti la classifica iniziale terrà conto dei punti degli scontri diretti già disputati tra le squadre provenienti dalla stessa conference, e Crema e Civitanova sono due di queste. La terza sarà la peggio classificata tra Ferrara, Bologna e Ancona al termine di questo turno, con Crema che tifa perché sia una delle ultime due per avere così in dote altri due punti in classifica, viste le vittorie all’andata contro felsinee e marchigiane. È fondamentale però vincere oggi, contro una squadra che non vince proprio dall’andata con Crema dello scorso inizio dicembre e che non pare rappresentare certo uno scoglio insormontabile. Le biancoblù però vengono da otto stop di fila, anche molto diversi tra loro, alcuni larghissimi come l’ultimo sul campo della capolista Vigarano, altri arrivati dopo una gara lottata fino all’ultimo minuto. La squadra deve ritrovare fiducia nei suoi mezzi, che ci sono e sono sufficienti per fare un più che discreto campionato come dimostrato nel bell’inizio. Servirà grande concentrazione e attenzione difensiva oggi, a limitare le due stelle di Civitanova Perini e Veinberga, le giocatrici attorno a cui ruota tutta la manovra offensiva della squadra di coach Diller. In attacco poi la TecMar per vincere dovrà avere il contributo di tutte, sia a livello propriamente realizzativo che di coinvolgimento. Con le iniziative personali forzate si è già chiaramente visto che non si va da nessuna parte. (t.g.)