Data:
mercoledì 15 gennaio 2014
Testata:
CremaOnLine
Serie A2. Prosegue la maledizione della Tec Mar, azzurre sconfitte 50-54 da Ferrara. Uniche note positive i rientri di Conti e Cerri
di Francesco Jacini
La maledizione di Montezuma continua a colpire la Tec Mar Crema. Le azzurre di coach Luca Visconti che ritornavano alla casa madre del PalaCremonesi dopo un periodo errante di oltre due mesi incappano nella sesta sconfitta consecutiva, quarta nel finale di gara. Sconfitta per 50-54 contro Ferrara, formazione tosta ma battibile, che sanguina nel cuore come una pugnalata perché mai questa volta l’abbraccio alla dea alata è stato così vicino.
Rotazioni limitate
Peccato perché a pochi secondi dalla fine un errore di fase offensiva e un infrazione fischiata a Caccialanza sono state la chiave in negativo che ha fatto girare l’incontro a favore delle romagnolo. Ferma ‘mitica’ Rizzi per un dolore al ginocchio (la play di Spino ne avrà per almeno 20 giorni) e con Scarsi ancora out, il tecnico trova Conti all’esordio stagionale e Cerri, ma le rotazioni sono molto limitate. La dirigenza si sta muovendo sul mercato per prendere rinforzi, soprattutto in 5.
Inizio favorevole
L’inizio gara è favorevole alla Tec Mar che grazie a Conti e Picotti si porta avanti sul 10-2. Tuttavia Ferrara, poco per volta, rimonta con due tiri liberi di Laffi. Le azioni sono molto spigolose e di fatti entrambe le squadre consumano molto presto il bonus falli. Un tripla di Conti allunga sul 13-6 ma Aleotti e Miccio permettono a Ferrara di pareggiare (13-13). In poco meno di tre minuti Crema subisce un break di due ad undici.
In vantaggio
Il trend positivo ferrarese prosegue anche nel secondo quarto (13-17), Picotti e Capoferri permettono alla squadra di casa di non perdere troppo terreno. La stessa Capoferri regala il canestro del controsorpasso. Conti e Cerri menano le danze sino al 28-24 (gioco a tre di Caccialanza), punteggio di chiusura del primo tempo.
Illusione Capoferri
Nelle ripresa Ferrara rimette in alto la tesa con Aleotti e Denti (32-33) ma Crema guidata da Cerri resta in partita. L’allungo decisivo sembra arrivare con Zagni 42-39, i momenti sono concitati e si viaggia su un sottile filo dell’equilibrio. Ancora Capoferri da 6,75 da l’illusione della vittoria (49-46) ma Ferrara impatta 50-50.
Beffa finale
Ad un manciata di secondi dalla fine Picotti perde palla in attacco e permette alle ospiti di portarsi a più due, nell’azione successiva la coppia arbitrale fischia un’infrazione di passi a Caccialanza e poi concede due liberi alle ferraresi. Crema alza bandiera bianca e rimanda l’appuntamento con la vittoria a data da destinarsi. Sabato il testa coda con Vigarano e poi l’ultima in casa con Civitanova Marche.